lunedì 8 luglio 2013

Cave Canem!


Attenti a me!
Vi è mai capitato di vivere una situazione molto negativa dalla quale poi inaspettatamente è nato qualcosa di molto bello? Bhè, questa che sto per raccontarvi è proprio una storia di questo tipo...

Era una mattina di marzo particolarmente calda per la stagione ed avevo preso un giorno di ferie. Ero al supermercato e mia moglie Sara era a casa dopo una notte di lavoro in ospedale, quando mi appare il suo nome sul cellulare. Strano, a quest’ora dovrebbe dormire... “C’è qualcuno in casa!” Corro in macchina col cuore in gola, cercando di non pensare a quello che potrebbe accadere nel frattempo. Trovo Sara ovviamente scossa, ma per fortuna non è accaduto nulla: l’intruso, che evidentemente pensava non ci fosse nessuno in casa, una volta scoperto è fuggito senza fare danni.

Chiamo i carabinieri per denunciare l’accaduto, mentre aspetto il loro arrivo il pensiero arriva improvviso quanto deciso: voglio un cane da guardia! Non so come mai il cane da guardia e non l’antifurto o le inferriate alle finestre, tanto più che saranno ormai 2 anni che sono assediato da moglie e figli che reclamano il cane da mettere in giardino. Io amo i cani e ne ho avuti un paio da ragazzo, ma so quanto sia impegnativo gestirli, così fin lì mi ero sempre opposto fermamente. Ma ora mi sembra la cosa più sensata da fare: un cane che possa proteggere la mia casa, ma soprattutto i miei cari.

Cerco “cani da guardia” su google ed il primo sito che mi compare è per l’appunto www.canidaguardia.com. Leggo avidamente alcuni articoli e questo signor Ezio Maria Romano con la sua idea del recupero del cane naturale mi incuriosisce parecchio. Lo chiamo e vado dritto al sodo “Buongiorno, ho appena subìto un tentativo di furto e vorrei comprare un cane da guardia. I suoi quanto costano?” Praticamente un invito a nozze per l’allevatore di Peveragno che mi tiene al telefono mezz’ora parlandomi di attitudine alla guardia, selezione, box di servizio e carcasse di pollo!

Karma a 2 mesi
E’ fatta! Il sabato dopo sono a Peveragno con tutta la famiglia a visitare l’allevamento del Turkmeno e da lì a qualche settimana arriva a casa Karma, una cucciola di 4 mesi di pastore dell’Asia Centrale, razza fino a quel momento a me sconosciuta. Il suo impatto a casa è incredibile: dopo due sole settimane dal suo arrivo,  sembra che sia con noi da sempre e non capiamo bene come abbiamo fatto prima a stare senza. Certo la mattina bisogna alzarsi dieci minuti prima per darle da mangiare, ma il balletto che mette in scena ogni volta che apriamo la porta di casa per andare in giardino ci ripaga del tempo speso a confezionarle i polli da mettere in congelatore!

Cuccioli in relax
Poi sono venuti i corsi per saperne di più su questi incredibili cani: prima il corso base con tutta la famiglia, perchè tutti imparassero a gestire al meglio  la nuova arrivata e metterla in condizione di diventare la guardiana che cercavamo. Poi il corso successivo che ha fatto di me un Consulente Cinofilo della F.I.C.G., la Federazione Italiana Cani da Guardia (www.canidaguardia.com/ficg.aspx): in pratica significa che sono potenzialmente in grado di assistere chi, come me qualche mese fa, è alla ricerca di un cane da guardia, ma non sa bene da che parte cominciare. Non posso certo ancora considerarmi un esperto cinofilo, ma le nozioni apprese nei corsi e l’esperienza che giorno dopo giorno sto facendo con Karma mi hanno acceso una grande passione che spero di poter continuare a coltivare nei prossimi anni. Il primo passo è stata la creazione della pagina Facebook della F.I.C.G. (www.facebook.com/groups/canidaguardia/) ed ora questo blog in cui cercherò di raccontare il mio viaggio nell’universo del cane da guardia che sto affrontando con un gruppo affiatato di amici sparsi per l’Italia: persone conosciute negli ultimi mesi e che condividono con me l’idea del recupero del cane di una volta, quello che viveva (e che vive tutt’ora in alcune zone) tutta la vita con le pecore che deve proteggere, che va rispettato per quello che è, senza forzature ed umanizzazioni che lo stanno snaturando.

Prime prove di guardia
Perchè CAVE CANEM? Anzitutto è un’idea di mia moglie che a me è parsa subito geniale perchè ha una doppia lettura: quella più banale e immediata è che qui si parlerà essenzialmente di cani da guardia e quella è la scritta che utilizzavano gli antichi romani per segnalarne la presenza, l’equivalente del nostro ATTENTI AL CANE. Quella più sottile è un richiamo all’attenzione che questi animali richiedono, non tanto in termini di cure, quanto come rispetto della loro natura e del loro istinto, allo scopo di proteggere una loro caratteristica atavica (l’attitudine alla guardia ed alla difesa del territorio e del branco, per l’appunto) che la cinofilia moderna, così impegnata a curarsi degli aspetti estetici e dell’utilizzo del cane in contesti a lui assolutamente estranei, sta ormai facendo sparire.

Ma questi sono argomenti di cui potremo discutere meglio strada facendo, anche col contributo di Massimiliano Cigna (http://ilveroguardiano.blogspot.hu/) e Katia Verza (http://katiaverzaeducazionecinofila.blogspot.hu/) che portano avanti nei rispettivi blog il loro punto di vista sulla questione. Se avete delle domande o dei commenti per me, scrivetemi una mail al seguente indirizzo: sax1972@gmail.com. Chi invece volesse discutere “di persona” con noi e gli altri appassionati del cane da guardia, può richiedere di entrare nel gruppo Facebook della F.I.C.G (www.facebook.com/groups/canidaguardia/) e presto potrebbe anche nascere un forum dedicato.



Dunque... CAVE CANEM!